Una partita da più di tre punti, contro l'AEK per il morale e la qualificazione

Una partita da più di tre punti, contro l'AEK per il morale e la qualificazioneMilanNews.it
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giovedì 19 ottobre 2017, 14:30Primo Piano
di Fabio Anelli

Le tre sconfitte consecutive, contro Sampdoria, Roma e Inter, pur facendo intravedere un miglioramento nel gioco, hanno fatto precipitare l’umore della piazza, alle stelle solo un mese e mezzo fa visto il grande mercato condotto dalla nuova dirigenza. I molti milioni spesi in estate non hanno, ancora, trovato riscontri sul campo e così il Milan si trova a galleggiare a metà classifica, già staccato di sette punti dal quarto posto, ultimo piazzamento utile per una qualificazione in Champions League. È naturalmente presto per trarre conclusione che risulterebbero decisamente affrettate, ma il Milan deve dare una svolta alla propria stagione, tornando ad essere cinico ed incisivo, come lo era stato nelle prime apparizioni stagionali.

SUBITO IN CAMPO – Per fortuna dei rossoneri, subito dopo il derby è in programma l’impegno di Europa League contro l’AEK Atene che potrebbe permettere al Milan di tornare in campo e cancellare, per quanto possibile, con una vittoria convincente la disfatta nella stracittadina e le precedenti due sconfitte. Vincere e convincere, contro la formazione greca, aiuterebbe a ridare morale ad un ambiente che non può certo dirsi tranquillo viste le critiche che sono piovute numerose su gran parte dei rossoneri, da Montella alla dirigenza, passando per Bonucci, e risparmiando soltanto pochi elementi. Il Milan è chiamato necessariamente a dare un forte messaggio, tornando a quella vittoria che manca dal 28 settembre, proprio in Europa League contro il Rijeka.

QUALIFICAZIONE – Una motivazione in più per fare bene contro l’AEK arriva anche dalla classifica. Con una vittoria, infatti, i rossoneri si porterebbero a cinque punti di vantaggio sulla seconda del girone, ipotecando un’importante parte della qualificazione ai sedicesimi di finale. Sarà fondamentale non sottovalutare la sfida di questa sera  e non perdere la concentrazione, come successo già pericolosamente contro il Rijeka quando due amnesie difensive hanno riportato clamorosamente i croati prima che la zampata di Cutrone ne spegnesse le speranze. Massima concentrazione, quindi, sugli avversari, i più ostici del girone, sugli obiettivi e sulla necessità di tornare a vincere il prima possibile.