Tra dubbi di formazione, assedio e turno favorevole: vigilia ad alta tensione a Milanello

Quella di oggi sarà una vigilia molto calda in casa Milan. Clarence Seedorf è sotto assedio, la sua panchina traballa pericolosamente nonostante il filotto di risultati utili consecutivi che l’olandese proverà ad allungare domani contro il Livorno. La settimana, fino a questo momento, si è articolata su un tema mono corda che ha messo in secondo piano il campo mentre nel mirino c’è finito l’olandese. Ma per il bene del Milan e per cercare di arrivare in Europa League, adesso c’è bisogno che il gruppo sia concentrato solo sul campo anche perché il rush finale prevede delle sfide che non possono essere prese sottogamba.

TURNO FAVOREVOLE -  Lo scorso week-end il turno di campionato ha sorriso al Milan e anche in questa giornata ci sono degli scontri diretti tra chi precede e chi sta dietro i rossoneri. Parma-Inter e Lazio-Torino, nello specifico, sono le partite che il mondo rossonero terrà d’occhio perché un’eventuale combinazione di risultati riaprirebbe ancor di più la corsa al quinto posto mentre la Fiorentina naviga in acque abbastanza tranquille. Ma per farlo, il Milan dovrà battere il Livorno che è in cerca di punti salvezza. All’andata i toscani misero alla frusta un Milan in confusione, salvato dalla punizione magica di Balotelli che, poco dopo, avrebbe sfiorato la tripletta con un destro che fece tremare la traversa e la schiena di Bardi.

DUBBI – Permangono dei dubbi sulla probabile formazione che Seedorf manderà in campo. Un ballottaggio è quello classico tra Bonera ed Abate a destra con quest’ultimo che reclama più spazio per riprendere quota nelle attenzioni di Prandelli in vista del mondiale. Il rientro a disposizione di De Sciglio, inoltre, non fa altro che aumentare le preoccupazioni di Abate visto che Seedorf ha sempre indicato in Mattia il terzino destro titolare anche se a lui non dispiace anche la fascia mancina. In mezzo al campo, insieme all’intoccabile de Jong, dovrebbe essere riproposto Montolivo con Poli, Kakà e Taarabt alle spalle di Balotelli.