Rino predica umiltà agli albori del Gattusismo: prima di scatenare l'inferno bisogna non subirlo

Rino predica umiltà agli albori del Gattusismo: prima di scatenare l'inferno bisogna non subirloMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 24 febbraio 2018, 17:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

"Cos'è il Gattusismo? Qualche cinquino (ride ndr). Ancora la strada è lunga, ho tanto di imparare. Le mie squadre hanno subito sempre pochissimi gol, lo dice la mia carriera. In questo momento per le caratteristiche e la bravura dei giocatori che abbiamo in avanti riusciamo a sviluppare anche in attacco, ma è un dato di fatto che le mie squadre subiscono pochi gol. Le squadre si costruiscono sul non subire gol, la mia caratteristica è questa e spero di mantenerlo nel tempo, ma è presto per parlare di gattusismo. Meglio lasciare il cholismo al Cholo, anche se a me piace più il palleggio". Questo il Rino-pensiero sul termine del giorno, quel "Gattusismo" snocciolato in conferenza stampa che rischia di diventare virale, sebbene l'allenatore del Milan continui umilmente (e giustamente) a volare basso.

LA PRIMA CARATTERISTICA - I numeri sono tutti dalla parte del tecnico calabrese. Dal momento del suo arrivo in rossonero, nelle diciassette gare disputate, il Diavolo ha subito quattordici gol, per una media di 0.82 a partita. Ma è il dato delle ultime undici che fa davvero la differenza, con sole quattro reti incassate ed una media super di 0.36 ogni novanta minuti. Quando Gattuso parla di "squadre che subiscono pochi gol" non lo fa certamente a caso: dopo aver pensionato il barcollante 3-5-2, il suo Milan ha impiegato appena tre settimane per trovare il giusto assetto, mantenendolo e migliorandolo costantemente, gara dopo gara. I meriti vanno allo straordinario lavoro svolto sui reparti, alla continuità degli interpreti e alla abnegazione dei singoli giocatori, trasformati in tenacia e spirito dall'arrivo dell'ex numero 8 rossonero.

L'ESAME ROMA E I MIGLIORAMENTI - La rocciosa difesa di Gattuso ora dovrà vedersela, in serie, contro Roma, Lazio, Inter ed Arsenal, squadre che di certo non se la cavano male a livello realizzativo. Il primo esame sarà la squadra di Di Francesco, impeccabile ed indemoniata quando ha spazio per colpire, come sottolineato dal sempre attento tecnico rossonero in conferenza stampa. "Non bisogna dargli campo, altrimenti ci faranno passare le pene dell'inferno" ha dichiarato Rino, evidentemente preoccupato dalla forza dei laterali giallorossi. Sarà dunque necessario alzare l'asticella e mantenere lo stesso spirito visto finora, senza disunirsi nelle fasi complicate del match. Allo stesso tempo servirà maggior incisività in fase offensiva, ma nelle ultime settimane il Diavolo sta dimostrando di essere migliorato anche in questo fondamentale.