Quando la rivoluzione funziona. Conti-Kessie-Suso, il nuovo binario viaggia veloce

Rubiamo una pagina dal ricettario segreto di chef Montella, un particolare passaggio sulla composizione di un binario funzionante. Si legge: prendere della spinta continua, unirla a forza fisica ed aggiungere tecnica personale a piacimento, mescolare bene ed ecco servita la nuova catena destra del Diavolo. Una vera e propria rivoluzione rispetto allo scorso anno, mutando volti, caratteristiche e numeri di maglia. Un solo superstite, Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, affiancato dai nuovi fratelli da Bergamo Andrea Conti e Franck Yannick Kessie. In attesa di avversari dal valore più alto, il trio ha impressionato contro i macedoni dello Shkendija, ricevendo l’ovazione del pubblico di San Siro. 

SINCRONIA - Movimento della mezzala, accentramento dell’esterno, sovrapposizione del terzino. Move, run, repeat: quasi un mantra per la triade italo-ivoriano-iberica. Una strategia offensiva ripetuta allo sfinimento contro la formazione di Tetovo, ma funzionante in ogni occasione. Suso che svaria dall’esterno al centro e viceversa, Kessie a creare spazi e blocchi quasi cestistici e puntuale la sovrapposizione di Conti: un ingranaggio già funzionante nonostante le poche gare condivise insieme, capace di produrre (ad esempio) la rete di Fabio Borini. 

FASCIA COMPLETA - Sono le qualità delle pedine a rendere unico e diverso da quello mancino l’out di destra. Partendo dal basso, in una descrizione in sequenza, Conti incarna la doppia fase con spinta e copertura, intercambiabile dalla presenza di Ignazio Abate simile in attitudine e tipologia di pensiero calcistico. Venti metri più avanti, ecco Kessie, già adottato dalla tifoseria rossonera come uno dei preferiti. Forza nelle gambe, testa dedita al sacrificio e corsa continua, come una dinamo. Ciliegina finale, ecco l’imprevedibilità, l’estro ed i colpi di Suso, pronto ad inventare per i compagni. Una zona di campo completamente rivoluzionata ma già funzionante e veloce, chiamata da impegni sempre più difficili nelle prossime settimane.