Pazzini si scalda, Torres rallenta e Menez si confessa: come può cambiare l'attacco di Inzaghi

Pazzini si scalda, Torres rallenta e Menez si confessa: come può cambiare l'attacco di Inzaghi
venerdì 31 ottobre 2014, 19:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Durante la conferenza stampa odierna, organizzata all'Expo Gate di Milano, Jérémy Menez ha sostanzialmente svelato la motivazione del suo vistoso calo di forma. "Abbiamo lavorato molto duramente, io mi sento meglio perché mi sono fermato quindici giorni durante la sosta, fisicamente ho perso un po' ma sto cercando di riprendere la forma. Sono il primo ad essere deluso e voglio tornare forte il prima possibile" ha dichiarato l'attaccante francese, conscio delle prove poco positive e motivato nel cercare di tornare quello delle primissime uscite stagionali.

L'ENIGMA OFFENSIVO - La partita col Palermo si avvicina e Inzaghi sta pensando a quale attacco affidarsi. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha parlato di un eventuale stop per Torres (motivato alla risoluzione del problema alla caviglia), mentre Tuttosport ha rilanciato l'ipotesi Pazzini dal primo minuto. Lo spagnolo ha ben figurato nell'allenamento odierno, ma non è da escludere che l'attaccante toscano possa comunque divenire il centravanti designato contro i rosanero, tenendo conto anche delle condizioni non propriamente eccelse di Menez. Sarebbe la prima da titolare per l'ex blucerchiato, fin qui utilizzato solamente a gara in corso.

ALLA RICERCA DEL GOL - Ad eccezione di Honda, vero fromboliere del Milan di Inzaghi, gli altri punteros rossoneri hanno fin qui latitato in zona rete. Lo stesso Menez, dopo l'exploit di Lazio e Parma (tre reti di cui due su rigore), non ha saputo più ripetersi. Fino a che "attaccanti non protagonisti" riusciranno a buttarla dentro, non ci saranno grossi problemi, ma auspicare una crescita realizzativa degli uomini offensivi alimenterebbe sogni ed ambizioni, a prescindere dall'attuale (buona) posizione di classifica.