Milan, più gol subiti che fatti: anche l’attacco è un problema. Le due punte sono un must

Milan, più gol subiti che fatti: anche l’attacco è un problema. Le due punte sono un mustMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
martedì 17 ottobre 2017, 22:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Tra i numeri più preoccupati dell’inizio di stagione del Milan c’è anche quello che riguarda la differenza gol della formazione di Montella: le reti incassate dai rossoneri sono infatti di più di quelle fatte (13 a 12). Questo dato testimonia che la squadra milanista non ha problemi solo in difesa, dove la media è di 1,6 gol subiti a partita, ma anche in attacco.

DIFFICOLTA’ - Dietro le difficoltà ad andare in rete del reparto offensivo, c’è certamente anche la manovra troppo lenta e poco organizzata del Milan, ma è chiaro che è logico aspettarsi di più anche dagli stessi attaccanti rossoneri che però per ora stanno faticando parecchio a segnare. Con Suso che non riesce ad adattarsi al ruolo di seconda punta, la soluzione migliore sembra essere quella di giocare con due centravanti di ruolo, così da aumentare la pericolosità della squadra milanista ed evitare anche di avere poca presenza in area di rigore.

SACRIFICIO - Domenica nel derby contro l’Inter, la svolta è arrivata proprio con l’ingresso di Cutrone e il passaggio ad un attacco con due vere punte. E questo non può essere certamente un caso. Ovviamente, con questo sistema di gioco, è fondamentale che, a turno, uno dei due attaccanti si sacrifichi in fase difensiva e dia una mano per esempio sul regista avversario. Dopo tre sconfitte di fila, è arrivato il momento di ripartire e Montella sembra intenzionato a farlo con in avanti due centravanti di ruolo.