Milan, due ipotesi per il nuovo CdA dopo il closing. E gli sponsor cinesi...

Il countdown verso il closing prosegue. Sino-Europe e Fininvest stanno continuando i contatti in vista dello storico passaggio di proprietà del Milan che, dopo oltre 30 anni, non farà più capo a Silvio Berlusconi. La conglomerata cinese guidata da Yonghong Li, a breve, consegnerà la lista definitiva degli imprenditori e delle aziende che hanno sottoscritto l’investimento sul Milan e, secondo le ultime, entro 15-20 giorni verranno accreditati, su degli appositi conti intestati a Fininvest, i restati 420 milioni necessari per completare l’acquisizione del club di via Aldo Rossi. I tifosi fremono, perché vedono in questo passaggio di mano il tassello per poter ripartire verso una nuova era del Milan.

STATUTO E NUOVO CDA -  Da quello che risulta a MilanNews.it, una volta effettuato il closing, la nuova proprietà dovrà convocare l’assemblea degli azionisti per effettuare delle modifiche allo statuto societario e per eleggere il nuovo Consiglio d’Amministrazione, nel quale andranno a sedersi sia componenti della Sino-Europe sia manager italiani. È possibile che questa convocazione venga fatta a dicembre per motivi prettamente tecnici (ed è questa l'ipoetsi più accreditata). C’è anche l’ipotesi che potrebbe portare alla conferma dell’attuale CdA, con il solo ingresso immediato di Fassone nel ruolo di amministratore delegato unico, fino all’approvazione del bilancio del 2016 (meno probabile), ovvero l’ultimo della presidenza Berlusconi. Ma si tratta di tecnicismi interni alla futura società che non andranno ad incidere sull’operato dei nuovi dirigenti, soprattutto per ciò che concerne la parte sportiva.

NUOVI SPONSOR -  Già da tempo il Milan guardava al mercato cinese come una nuova risorsa per poter incamerare più soldi dalle sponsorizzazioni. E con una proprietà cinese, questo processo potrà essere velocizzato. Non è da escludere, infatti, che alcuni dei nomi emersi come membri finanziatori della Sino-Europe, possano partecipare all’investimento sul Milan come nuovi e ricchi sponsor, con contratti di livello che potrebbero mettere nelle mani di Fassone e Mirabelli un bel gruzzolo da investire sul mercato di gennaio, oltre a creare un’eventuale riserva per l’estate quando, il Milan, sarà chiamato a grossi investimenti per rafforzare la rosa. Il viaggio di Fassone in Cina sarà indicativo sotto questo punto di vista e lui spera di poter tornare a Milano con buone nuove, per tutti.