Locatelli e il Sassuolo, cinque mesi e un trofeo dopo: contro gli Emiliani al Milan serve il miglior Manuel

Locatelli e il Sassuolo, cinque mesi e un trofeo dopo: contro gli Emiliani al Milan serve il miglior ManuelMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 23 febbraio 2017, 19:00Primo Piano
di Fabio Anelli

È il 14 maggio scorso, allo Stadio Olimpico va in scena una partita tra Roma e Milan che ha, ormai, poco da dire per i rossoneri che dopo una nuova, ennesima, deludente stagione si trovano ad affrontare una squadra in lotta per il secondo posto. Mister Brocchi, subentrato da poco a Mihajlovic sulla panchina del Milan, schiera numerose riserve nella formazione titolare, in vista della finale di Coppa Italia, distante solo sei giorni, dando spazio a un giovane della primavera al posto di Montolivo, classe 1998, che fino a quel momento aveva collezionato solo 3 minuti di gioco contro il Carpi. Questo ragazzo, ancora sconosciuto ai più, mette in campo una discreta prestazione in una partita decisamente difficile per la squadra. Dovranno passare cinque mesi perché il nome di Manuel Locatelli diventi di dominio pubblico tra tutti i calciofili, uscendo così dai confini rossoneri.

È il 4 ottobre scorso, a San Siro, questa volta, sono in campo Milan  e Sassuolo quando Manuel Locatelli si inventa un grandissimo gol, tirando da fuori area di prima intenzione verso la porta, e riuscendo a riportare in parità un match che verrà poi ribaltato dal Milan. È il 4 ottobre scorso e Manuel Locatelli si è presentato ufficialmente alla Serie A. Da quel momento Vincenzo Montella, complici anche l’infortunio di Montolivo e la forma non esaltante di Sosa, non smetterà più di affidarsi al numero 73 schierandolo titolare per 13 partite consecutive. Locatelli, mai banale in questa sua prima stagione in Serie A, si ripete con un altro gol appena due giornate dopo segnando la rete che vale al Milan la vittoria sulla Juventus.

Manuel Locatelli riesce anche a confermarsi. Schierato, infatti, sempre dal primo minuto garantisce prestazioni di alto livello, giocate degne di un calciatore ben più anziano e prove di responsabilità non richieste a uno la cui carta d’identità recita 1998. Il giovane rossonero raggiunge il top della forma nel momento in cui il Milan si rivela una delle sorprese della prima metà di campionato, guadagnando anche il suo primo trofeo nel calcio dei grandi, a Doha in Supercoppa Italiana sempre contro la Juventus.

Qualcosa, però, poi si rompe. Il Milan, al rientro dalla sosta natalizia, non gira come prima e i risultati cominciano a mancare. Locatelli, nonostante le qualità ampiamente messe in mostra, rimane invischiato nel momento no di tutta la squadra, perdendo la lucidità e la freddezza che lo avevano contraddistinto nelle sue prime apparizioni, prendendosi anche il primo cartellino rosso in Serie A contro la Juventus in Coppa Italia e collezionando alcune prestazioni opache.

Domenica Locatelli ritroverà il Sassuolo, in una partita molto importante per il Milan, che contro gli emiliani ha fatto fatica nelle ultime stagioni, e per lui stesso. Montella, e tutta la squadra, hanno bisogno di Locatelli al top della forma, hanno bisogno delle qualità e della lucidità che il centrocampista ha dimostrato di possedere ma che ultimamente ha faticato a mettere in mostra. Quale occasione migliore di riprendersi la regia del Milan se non proprio contro il Sassuolo? Magari segnando anche un nuovo eurogol.