Il ritorno alla regia dopo una lunga fase incolore: da Biglia si attende la svolta

Tra gli acquisti estivi in casa rossonera, forse quello che fin qui ha deluso maggiormente le aspettative è Lucas Biglia, colui che avrebbe dovuto far svoltare la manovra e il centrocampo rossonero. E' difficile calarsi in una nuova realtà, giovane e rivoluzionata, senza alcuna battuta di arresto, ma da un giocatore così esperto, nazionale argentino, inevitabilmente ci si attendeva qualcosa in più. L'infortunio accusato ad agosto ha pesato, ma ormai sono passati mesi e le prestazioni dell'ex Lazio non sono migliorate particolarmente.

LA MANOVRA CLAUDICANTE - La squadra ha faticato a trovare una sua fisionomia, il che non pende a favore di un costruttore di gioco, ma il punto è che proprio Biglia dovrebbe dettare i tempi ed elaborare lo spartito. Fin qui invece nessuna incisione, rarissimi guizzi e diversi errori di controllo, tanto che si è aperto un dualismo con Montolivo che in pochi avrebbero pronosticato nei mesi addietro. Bonucci è riuscito a svoltare pian piano, riavvicinandosi ai suoi livelli abituali dopo prove sotto la media, ora è arrivato il turno dell'argentino, perché le sorti del Milan passano soprattutto da lui.

RITORNO ALLA REGIA - Stasera, contro l'Austria Vienna, Biglia tornerà a guidare la mediana rossonera, nella gara che potrebbe regalare al Milan la qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Una sfida fondamentale da non fallire, motivo in più per sperare che il numero 21 riesca ad incidere, facilitando un processo di controllo della sfera che ultimamente è apparso piuttosto anemico. Perché è vero che il Milan tiene il pallone, ma quasi mai riesce a dare il là a costruzioni valide o significative. E Biglia, a prescindere dall'apporto fin qui profuso, resta un giocatore di altissimo livello: giusto quindi immaginare che da lui possa nascere qualcosa di importante.