Il Milan di Gattuso non ringhia : contro il Benevento non si è vista la tanto attesa scossa

Il Milan di Gattuso non  ringhia : contro il Benevento non si è vista la tanto attesa scossaMilanNews.it
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domenica 3 dicembre 2017, 21:00Primo Piano
di Fabio Anelli

Vincenzo Montella è ormai storia, il suo esonero, arrivato quasi una settimana fa, ha lasciato il posto a Gennaro Gattuso che ha già esordito sulla panchina rossonera. Nonostante siano trascorsi solo sei giorni, in casa Milan sembra passato un secolo. Resta solo un’unica costante: la verve (o meglio la mancanza di questa) sul campo. Degli “undici Gattuso”, acclamati dalla Curva Sud al Vigorito non si son visti neanche i lontani parenti. Il Milan, ancora una volta, ha deluso, non solo sotto l’aspetto del risultato ma anche per quanto riguarda il gioco. Fatto salvo per il primo quarto d’ora di gara, i rossoneri hanno mantenuto un atteggiamento passivo sul campo del Benevento, subendo ripetutamente gli attacchi dei padroni di casa e chiudendo la gara con un pari che non può dirsi beffa. Il Benevento ha meritato il risultato maturato nei 95 minuti, contro un Milan, nuovamente, assente ingiustificato.

SCOSSA – Torniamo ad una settimana fa, a lunedì quando il Milan annuncia l’esonero di Montella e la promozione di Gattuso. Il primo pensiero del tifoso milanista è caduto, inevitabilmente, sulla grinta che l’ex numero 8 rossonero ha sempre portato in campo, sperando che il suo approdo sulla panchina del Milan avrebbe potuto trasmettere alla squadra quella cattiveria agonistica che ha sempre dimostrato in carriera. Una speranza tuttavia rivelatasi vana, almeno fino ad oggi, considerata la prestazione dei rossoneri nella partita di questo pomeriggio. La tanto agognata scossa non è arrivata ed il Milan ha ringhiato solo a tratti entrando malauguratamente nella storia del Benevento, permettendogli di conquistare il primo storico punto in Serie A.

SERVE TEMPO? – Dopo una sola settimana di lavoro era impossibile prevedere stravolgimenti apportati da Gattuso al Milan. Inevitabilmente, al nuovo tecnico rossonero servirà del tempo per plasmare la rosa a sua disposizione secondo i suoi concetti e principi, a prescindere dallo schieramento tattico, termini ricorrenti nella filosofia calcistica di Gattuso, fin dalla panchina della Primavera. Un tempo che, tuttavia, scarseggia. Le prime della classifica corrono e la qualificazione per la Champions League sembra essere già sfumata mentre anche i piazzamenti validi per l’Europa League sembrano allontanarsi sempre di più. Il nuovo Milan di Gattuso deve trovare quanto prima la quadra giusta per recuperare punti in classifica, cavalcando anche quel velato entusiasmo generato proprio dall’avvicendamento in panchina.