Gazzetta - SES-Fininvest, spiegazioni e garanzie in videoconferenza: ma Berlusconi è perplesso e infastidito

Gazzetta - SES-Fininvest, spiegazioni e garanzie in videoconferenza: ma Berlusconi è perplesso e infastiditoMilanNews.it
© foto di Pietro Mazzara
sabato 18 marzo 2017, 07:47Primo Piano
di Salvatore Trovato

La trattativa per la cessione del Milan ai cinesi di Sino-Europe Sports continua a far discutere. Come riporta La Gazzetta dello Sport in edicola stamane, nei giorni scorsi filtrava un certo ottimismo sull’arrivo della terza caparra e la relativa proroga (tanto che Fininvest e SES hanno concordato per il 7 aprile la data del closing), ma i nuovi problemi sorti nell’invio del terzo bonifico da 100 milioni hanno risollevato i dubbi sulla vicenda.

SPIEGAZIONI E GARANZIE - Ecco il motivo per cui, secondo quanto riferisce la rosea, Li Yonghong e Han Li hanno chiesto e ottenuto di confrontarsi direttamente con i piani alti di Fininvest. L’altro giorno, infatti, si è tenuta una lunga videoconferenza fra i due responsabili della cordata cinese e i vertici della holding di Berlusconi, ovvero l’amministratore delegato Danilo Pellegrino e il direttore business development Alessandro Franzosi, più i relativi advisor. L’iniziativa di SES (che ci ha messo la faccia in un momento così delicato) ha riscosso il gradimento di Fininvest: le spiegazioni fornite, infatti, sono state ritenute abbastanza soddisfacenti da concedere un po’ di tempo in più.

FASTIDIO - Nessuna scadenza per l’invio della terza caparra né tantomeno ultimatum: Fininvest non vorrebbe andare oltre mercoledì o giovedì, ma SES potrebbe chiedere un’ulteriore dilazione temporale. A quel punto, Silvio Berlusconi, che dopo un periodo di ottimismo viene segnalato piuttosto perplesso e infastidito (ma convinto che cedere il Milan sia la soluzione migliore), potrebbe accettare o decidere di tenersi i 200 milioni già versati dai cinesi, stoppando di fatto la trattativa. Si vedrà... Gli ostacoli, comunque, sono di natura finanziaria: il problema non è mettere insieme la terza caparra, ma ottenere le autorizzazioni per liberare gli altri soldi necessari per chiudere l’operazione.