Gazzetta - Milan, ora i calci piazzati sono un’arma in più: il 40% dei gol sono arrivati da palla inattiva

Gazzetta - Milan, ora i calci piazzati sono un’arma in più: il 40% dei gol sono arrivati da palla inattivaMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
venerdì 22 settembre 2017, 08:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Per diverse stagioni, uno dei grandi problemi del Milan sono stati i calci piazzati: i rossoneri prendevano infatti diversi gol in queste situazioni, mentre sulle palle inattive a favore non si rendevano quasi mai pericolosi. Ora qualcosa sembra cambiato, soprattutto dal punto di vista offensivo. E l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport riporta un dato piuttosto significativo: nessuno in Serie A ha fatto infatti finora meglio della squadra di Montella e la quota sale ulteriormente considerando l’Europa League. 10 reti su 25 dei rossoneri sono arrivati da palla inattiva, vale a dire il 40% della produzione complessiva.

NUOVA ARMA - Ma cosa c’è dietro a questa nuova arma nelle mani del Milan? Certamente, la novità principale è la presenza in rosa di giocatori che sanno calciare in modo quasi perfetto le punizioni e i calci d’angolo, oltre ovviamente i rigori: Ricardo Rodriguez, per esempio, ha già segnato sia su calcio piazzato (Craiova) che dagli undici metri (Spal). Anche Suso è già andato in gol da punizione diretta, regalando tre punti d’oro contro il Cagliari. Kessie ha già trasformato due calci di rigore, mentre si aspetta ancora l’esplosione, sotto questo punto di vista, di Biglia e soprattutto Calhanoglu.

PERICOLOSI - Il turco, insieme a Suso, ha finora dimostrato di saper battere molto bene anche i corner e le punizioni laterali, altre situazioni in cui il Milan si sta dimostrando molto pericoloso: con i nuovi arrivi di Bonucci, Musacchio, Kessie, Kalinic e Andrè Silva, è infatti aumentata notevolmente la presenza fisica dei rossoneri in area di rigore avversaria e di conseguenza anche l’efficacia dei rossoneri. Le palle inattive non sono più quindi solo motivo di preoccupazione, ma un’arma che potrebbe essere fondamentale nella stagione milanista.