Gazzetta - Milan, ecco le differenze tra Gattuso e Montella: dalla comunicazione, agli allenamenti, fino alle novità tattiche

Fin dal primo giorno, Rino Gattuso ha spiegato che non avrebbe buttato via tutto il lavoro fatto in questi mesi da Vincenzo Montella, ma allo stesso tempo ha messo in chiaro che lui e l’Aeroplanino hanno una visione del calcio completamente diversa. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport riporta questa mattina tutte le novità introdotte da Ringhio, partendo dalla comunicazione: il neo tecnico milanista, rispetto al suo predecessore, dà infatti risposte molto più decise nelle interviste, parla apertamente di tutto e addirittura a Benevento ha ammesso un suo cambio sbagliato (Zapata al posto di Suso).

ALLENAMENTI DURI - Per quanto riguarda gli allenamenti, che sono fondamentali per l’ex allenatore della Primavera rossonera, Gattuso ha cambiato la metodologia: se con Montella si lavorava quasi sempre con il pallone, Rino ha reintrodotto sessioni di corsa e altri lavori “a secco”, puntando soprattutto sull’intensità. Le sedute a Milanello sono ora molto più dure e lo si è percepito anche dalle dichiarazioni che hanno rilasciato alcuni giocatori negli ultimi giorni.

TRA CAMPO E STILE - Passando al campo, a Gattuso piace il possesso palla di Montella, ma questo non deve essere esasperato: Rino vuole infatti che ad un certo punto la sua squadra verticalizzi sugli attaccanti e si attacchi con frequenza la profondità, magari anche con un lancio lungo. Tra i due tecnici, c’è poi grande differenza anche nello stile di stare in panchina: se l’Aeroplanino è molto più tranquillo e pacato, Ringhio urla spesso per farsi sentire dai suoi ragazzi. Le differenze tra Gattuso e Montella sono quindi parecchie, la speranza è che è anche i risultati siano diversi.