Gazzetta - Menez l’intoccabile: Inzaghi non rinuncia mai a lui, ma nello spogliatoio c’è chi non gradisce

Gazzetta - Menez l’intoccabile: Inzaghi non rinuncia mai a lui, ma nello spogliatoio c’è chi non gradisce
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
venerdì 6 marzo 2015, 10:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Nelle prove tattiche degli ultimi giorni a Milanello, mister Filippo Inzaghi ha provato sempre tra i titolari Alessio Cerci che dovrebbe quindi giocare dal primo minuto domani sera contro il Verona. Ma chi pensa che a fargli posto in campo sarà Jeremy Menez si sbaglia: nonostante secondo molti uno è l’alternativo dell’altro, nel match casalingo con i gialloblu di Mandorlini i due partiranno infatti entrambi dall’inizio, con Mattia Destro che completerà il tridente.

ALTI E BASSI - Il rendimento del francese, come spesso gli è capitato in carriera, è stato fino a questo momento molto altalenante: la sua stagione è infatti positiva (è il capocannoniere della squadra milanista con 12 gol), ma in alcune occasioni poteva fare certamente di più e meglio. Sabato scorso contro il Chievo, per esempio, avrebbe meritato di essere sostituito all’intervallo dopo un deludente primo tempo e invece è rimasto in campo fino al termine del match. I numeri dicono che Menez è diventato ormai un intoccabile del Milan di Pippo Inzaghi: in questo campionato, infatti, il francese è stato sostituito in 10 partite, ma solo una volta (contro la Juventus per un problema fisico) è uscito dal campo prima del 34’ del secondo tempo.

GIOCA SEMPRE - E il fatto giocare così tanto, indipendentemente dal fatto che faccia bene o male, non sarebbe molto gradito all’interno dello spogliatoio rossonero: secondo quanto riferisce l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, infatti, alcuni compagni, pur consapevoli dell’importanza di Menez in questa squadra, non sembrano apprezzare più di tanto tutta quella tolleranza di Inzaghi nei confronti del numero 7 milanista. Il tecnico del Milan non riesce a fare a meno dell’ex Roma perché sa che con la sua qualità può risolvere o sbloccare una partita da un momento all’altro, nella speranza che possa farlo anche domani contro il Verona, quando SuperPippo si giocherà molto del suo futuro sulla panchina rossonera.