Gattuso, Bonaventura e il concetto del "detto, fatto": le idee di Rino e le esecuzioni vincenti di Jack

Gattuso, Bonaventura e il concetto del "detto, fatto": le idee di Rino e le esecuzioni vincenti di JackMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 19 febbraio 2018, 16:15Primo Piano
di Simone Nobilini

Giocare (verbo chiave) sui concetti e in campo, al meglio: RinOscita. Per il Milan in generale, capace di proseguire nel proprio ottimo periodo di forma anche con l’ottima prestazione fornita contro la Sampdoria, e per chi di questa squadra è da anni elemento fondamentale, come Jack Bonaventura. Momentaneamente “perso” nella prima parte di stagione, negativa per gran parte dell’ambiente rossonero, e ritrovato nella miglior versione ora, in un crescendo evidente dove i meriti della nuova gestione tecnica ricoprono un ruolo fondamentale nella brilantezza mostrata dall'ex atalantino.

DATO DI FATTO - Cinque (gol) per il cinque: Benevento, Bologna (2), Lazio, Sampdoria. Manita di reti Bonaventuriane arrivate tutte dalla prima gara sotto la gestione Gattuso, per un dato di fatto ormai sostanzialmente inconfutabile: a trarre beneficio in maniera particolare dal cambio in panchina è stato soprattutto Jack, elemento dalla centralità ritrovata capace di tornare incisivo, anche a livello prolifico, come prima. Arma in più fondamentale in una squadra dall'attacco che tanto ha faticato dal punto di vista realizzativo, in un modo di giocare completamente differente dove, nell'idea di calcio di Gattuso, un particolare aspetto ha preso il sopravvento nelle idee rossonere.

VERTICALITA' - Sintonia, grande intensità nel lavoro, massima chiarezza: i meriti riconosciuti da Bonaventura al proprio allenatore, in più di un'intervista concessa, sono ormai ben noti. Ma c'è un concetto, su tutti, a spiccare e influire nella nuova/vecchia versione del ritrovato Jack: la verticalità, cercata in maniera costante anche dai centrocampisti per precisa volontà di Rino Gattuso. Detto, fatto: richiesta espressa ed esaudita, con grandi risultati, dagli inserimenti del numero 5 rossonero e di Kessie, decisivo nella trasferta di Cagliari. Gol capaci di portare punti pesantissimi, mostrando un Milan finalmente più volto alla ricerca dell'attacco: stravolgimento di un mondo rossonero che passa, eccome, anche dai piedi di Bonaventura, e dalla mente di un allenatore chiave nell'ormai lunga lista di miglioramenti visti.