Saudati: “Europa compromessa: Milan, troppa superficialità. Serve un grande bomber in estate”

C’è amarezza e delusione in casa Milan dopo la sconfitta contro l’Empoli che ha rallentato la corsa all’Europa dei rossoneri. La redazione di MilanNews.it ha contattato il doppio ex, Luca Saudati, per esaminare il match della squadra di Montella.

Come può il Milan fallire un appuntamento così importante per l’Europa?

“Ci sono stati due approcci completamente diversi. L’Empoli non aveva nulla da perdere e contro il Milan a San Siro le motivazioni vengono da se. I rossoneri invece con queste squadre fa fatica e probabilmente ha peccato anche un po’ di presunzione. Non ha approcciato alla gara in maniera corretta, vedi anche Pescara, e ha perso punti importanti che possono compromettere la qualificazione in Europa League”.

Troppa superficialità insomma, non un atteggiamento da grande squadra…

“Una grande squadra ha mentalità e qualità nei singoli. Ieri ho visto la partita, nei primi 20 minuti il Milan doveva avere la cattiveria ed essere cinico per chiuderla e per affrontare serenamente il resto della partita. Invece mi hanno dato la sensazione di andare con troppa leggerezza e superficialità”.

Uno dei problemi principali è che il Milan segna poco…

“Da tifoso del Milan spero di vedere qualcosa di diverso l’anno prossimo, un giocatore che possa risolvere le partite come ci sono nelle grandi squadre. Come l’Inter può avere Icardi, la Juve Higuain o Dybala, anche Dzeko della Roma o Immobile della Lazio. Serve un grande bomber, al Milan manca troppo un attaccante a prescindere da Bacca e Lapadula, sono due bravi giocatori ma questa squadra ha bisogno di una punta che risolva le partite”.

Hai fiducia nella nuova proprietà?

“Speriamo perché dopo tanti anni di parametri zero, di prestiti e qualche giocatore sopravvalutato in cui si è speso anche tanto, avere un tesoretto per poter comprare qualche campione, perché il Milan merita giocatori del genere, può essere un buon punto di partenza”.

Pensi che il Milan possa ancora entrare in Europa League?

“A questo punto si giocano il sesto posto Milan, Inter e Fiorentina. Avere 2-3 punti di distanza a 5 giornate dalla fine vuol dire che tutto è ancora in ballo. Niente è perduto per il Milan ma la voglia e la determinazione per conquistare l’obiettivo deve essere sicuramente diversa”.