Da 'nuovo Maldini' a bersaglio della tifoseria: una situazione compromessa e un epilogo che appare ormai scontato e inevitabile

Da 'nuovo Maldini' a bersaglio della tifoseria: una situazione compromessa e un epilogo che appare ormai scontato e inevitabile
lunedì 24 aprile 2017, 16:37Primo Piano
di Thomas Rolfi

Minuto 71 di Milan-Empoli, risultato sorprendentemente fissato sullo 0-2 a favore della squadra toscana. E' qui che si consuma la rottura, probabilmente definitiva, tra i rossoneri e Mattia De Sciglio. Montella decide di provare il tutto per tutto inserendo Ocampos al posto del numero 2 rossonero. Il pubblico di San Siro subissa il capitano di fischi impietosi, assordanti. Tante altre volte era stato manifestato il disappunto da parte del tifo milanista nei confronti di De Sciglio, ma mai in questi termini. La virtuale separazione viene consumata, poi, al termine della partita con il deprecabile episodio avvenuto all'uscita della rampa dell'impianto milanese, in cui si scatena un acceso confronto non solo verbale tra alcuni sostenitori e la famiglia del difensore.

CHIACCHIERATA -  Dopo Vincenzo Montella, che ha pubblicamente difeso De Sciglio nella conferenza stampa post partita sostenendo che Mattia viene ormai considerato dal pubblico di San Siro come il capro espiatorio, questa mattina a Milanello c'è stato un altro confronto importante per il futuro del terzino. Massimiliano Mirabelli, responsabile dell'area tecnica rossonera, ha voluto parlare a quattrocchi con De Sciglio per conoscere, prima di parlare del contratto in scadenza nel 2018, quale sia la volontà del difensore della Nazionale. Mattia sembrerebbe aver ribadito che il prolungamento e la conseguente permanenza al Milan non sarebbero una sua priorità. Molto facile, quindi, che al termine della stagione le strade siano destinate a separarsi.

LA SOLUZIONE INEVITABILE - I tifosi del Milan sono delusi forse ancora più dello stesso giocatore, ma ormai si è probabilmente arrivati a un punto di non ritorno. De Sciglio con la maglia rossonera non riesce ad esprimersi come potrebbe e ormai sembra essere entrato in un circolo vizioso in cui gioca con il timore di sbagliare. Difficile giocare con questo clima attorno a lui, con la stessa tifoseria che l'ha preso di mira, non perdonandogli più nulla, già dal primo errore. Eppure il De Sciglio che spesso ammiriamo in Nazionale - basti pensare alle due grandissime partite contro Spagna e Germania agli Europei - sembra essere un giocatore completamente diverso, che gioca senza avere la paura di sbagliare e che riesce a esprimere in pieno le proprie qualità. Gli stessi tifosi del Milan - la maggior parte, perlomeno - dopo le prestazioni offerte nell'ultima manifestazione continentale, non avrebbero voluto che il terzino partisse. La situazione, però, ormai sembra definitivamente compromessa. Il Milan, da parte sua, potrebbe ricavare una decina di milioni dall'eventuale cessione del 24 enne, considerandone l'età e che è a tutti gli effetti un punto fisso della Nazionale di Ventura, seppur in scadenza tra un anno. Cambiare aria potrebbe far bene anche allo stesso giocatore. Una soluzione ormai quasi inevitabile per chi veniva definito il 'nuovo Maldini' soltanto pochi anni fa. Davvero un peccato per chi è al Milan da quando era un bambino ed è cresciuto sognando di indossare quella fascia, ma forse la scelta ideale per il bene di tutte le parti in causa.