Bonucci e Romagnoli, un solo passaggio a vuoto per la coppia definitiva: la ricostruzione di Rino passa anche da loro

Bonucci e Romagnoli, un solo passaggio a vuoto per la coppia definitiva: la ricostruzione di Rino passa anche da loroMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 19 gennaio 2018, 18:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

Quando in estate il Milan acquistò Leonardo Bonucci, elevando all'inverosimile l'entusiasmo della tifoseria rossonera, le considerazioni su quale sarebbe stata la difesa titolare si rincorrevano l'una all'altra. Da un lato c'era il fronte conservativo, che vedeva una conferma della difesa a quattro con Bonucci e Romagnoli al centro della retroguardia; dall'altro il moto rivoluzionario che vedeva nella linea a tre l'arma giusta per costruire una squadra vincente. Montella all'epoca non scelse, iniziando col 4-3-3 e tenendo in ghiacciaia il 3-5-2, emerso in fretta e furia al primo scivolone stagionale. Prima del 4-1 subito all'Olimpico contro la Lazio, i due centrali sopracitati avevano giocato insieme (nella retroguardia a quattro) soltanto quarantacinque minuti a Skopje contro lo Shkendija.

DALLA MACEDONIA A DICEMBRE - Oltre ad un cambio in panchina ci sono voluti quasi quattro mesi, dopo la trasferta in Macedonia, per rivedere Bonucci e Romagnoli al centro di un quartetto difensivo. Parliamo dei due centrali con maggiori qualità della rosa milanista ed aver atteso dicembre per questa mossa appare quantomeno bizzarro. Dopo aver pensionato il 3-5-2, Gattuso non ha avuto grossi dubbi sul duo titolare da schierare: nelle sette gare col 4-3-3, infatti, il numero 13 e il numero 19 hanno giocato insieme cinque volte, che sarebbero state probabilmente sette senza le due giornate di squalifica dell'ex blucerchiato.

HORROR A PARTE, SOLO UN GOL PRESO - Andiamo ora ad analizzare qual è stato l'apporto dei due nativi del Lazio, i quali saranno riconfermati anche nella sfida di domenica contro il Cagliari. Nelle cinque gare insieme il Milan ha subito quattro reti, tre delle quali nell'unico vero passaggio a vuoto di questo binomio, il tonfo del Bentegodi. Escludendo quindi quel pomeriggio a tinte horror per tutto il Milan, il bilancio appare più che positivo, almeno in relazione alle problematiche difensive che ha attraversato il Milan in questa stagione. Il rendimento di Bonucci e Romagnoli si è alzato progressivamente, il che rappresenta un segnale incoraggiante in vista del prosieguo delle varie competizioni. I successi si costruiscono da una struttura precisa e, anche se questo sistema lascia tanti (troppi) difensori in panchina, è impensabile non portarlo avanti.