Bonaventura ha risposto presente, il primo derby è positivo

Bonaventura ha risposto presente, il primo derby è positivoMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
martedì 25 novembre 2014, 19:30Primo Piano
di Federico Sala

È arrivato al suo primo derby con la pesante etichetta di uomo con più gol siglati all'Inter nella rosa rossonera, è sceso in campo titolare preferito a Honda, Poli, Van Ginkel, Saponara con il compito fondamentale di creare un collante tra il reparto burbero di mediana, composto da Essien e Muntari, e quello offensivo: Jack Bonaventura, nonostante le pressioni della lunga vigilia, causa pausa per le nazionali, ha risposto presente disputando una gara di sostanza e qualità.

APPORTO OFFENSIVO. Seppur non abbia trovato la via del gol come tutti gli addetti ai lavori interisti temevano, seppur non sia entrato nell'azione che ha regalato il vantaggio al Milan, Bonaventura ha saputo creare scompiglio, in diverse occasioni, alla difesa dell'Inter: una spina nel fianco a destra, sempre propositivo e bravo a collaborare con Rami nella nuova veste di terzino destro (intesa sorprendente anche per lo stesso Bonaventura, come confessato ai microfoni di Milan Channel), Jack è andato vicino anche alla gioia personale con un destro deviato che ha lambito il palo della porta difesa da Handanovic, facendo sussultare i supporter rossoneri, vellicati dall'idea di raddoppiare al minuto 52. Peccato, parola che per altro si è rincorsa spesso, in una gara dominata dagli errori sotto porta.

QUALITÀ E QUANTITÀ. In un centrocampo, dunque, dove la qualità è rimasta a guardare a bordo campo, Bonaventura è riuscito a gestire, nel miglior modo, la sfera per tutti i novanta minuti, ma oltre all'apporto tecnico è stato capace di portare tanta acqua al mulino rossonero, annullando, in coppia con Rami, il miglior talento nerazzurro: Kovacic. Sempre pronto al raddoppio, sempre efficace a contenere le incursioni del croato. Una prova, insomma, passata magari sotto traccia ai più, ma assolutamente da elogiare, soprattutto in una squadra che oggettivamente è lontana anni luce da fasti ben più consoni alla tradizione del club, e che quindi necessità di poco fioretto e tanta sciabola. Il momento del Milan non è certamente positivo, soli quattro punti raccolti nelle ultime cinque giornate sono un ruolino di marcia al rallenty, ma tra le poche sfaccettature di questo periodo complicato, Bonaventura è sicuramente una delle più positive, un pilastro eclettico in grado di ricoprire più ruoli a seconda delle esigenze, e, in attesa del ritorno di capitan Montolivo, l'unica freccia con tanta qualità nell'arco del centrocampo rossonero: l'assist meraviglioso per il possibile raddoppio di El Sharawy, stampato sulla traversa, ne è la prova più tangibile e l'emblema di ciò che può disegnare in campo questo ragazzo.