Berlusconi: "Caparre significative, ma io e la mia famiglia ci siamo se con i cinesi non va a buon fine"
Tra indiscrezioni e slittamenti, caparre e nuove proroghe, Silvio Berlusconi è tornato a rassicurare i tifosi del Milan, preoccupati per i continui ritardi nel closing con i cinesi di Sino Europe Sports. Il patron rossonero ha parlato ai microfoni del quotidiano La Verità. Ecco le sue dichiarazioni: "Io ci sono, la mia famiglia anche, procederemo con la vendita della società solo qualora ci siano tutte le garanzie sia finanziarie che di impegno per il rilancio del club".
Berlusconi è fiducioso sul buon esito della trattativa con la cordata guidata da Yonghong Li: "La parte cinese è stata condizionata da alcune impreviste ed imprevedibili difficoltà ma ha garantito caparre significative: siamo pronti a rispettare i nostri impegni e continuiamo a pensare che gli acquirenti rispetteranno i loro. Se l'operazione non andasse a buon fine, continueremo noi e lavoreremo per fare una squadra giovane e italiana".
Un commento anche su Gigio Donnarumma, che non ha ancora rinnovato il suo contratto con il Milan: "È un patrimonio del Milan. Splendido prodotto del nostro vivaio, sente forte nel cuore l'attaccamento alla maglia e ai colori rossoneri. Per noi è davvero incedibile", ha assicurato il Cavaliere.
Infine, dopo aver indicato Ancelotti come miglior allenatore in circolazione ("Lo dimostra la capacità di adeguarsi a squadre, ambienti e campionati diversi, raggiungendo sempre risultati straordinari"), Berlusconi ha chiuso con una battuta sulla Juventus, squadra poco simpatica agli occhi della stragrande maggioranza dei tifosi italiani: "Forse perché ha avuto ed hanno un Silvio Berlusconi in meno".
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