Aubameyang e non solo, con un occhio al budget: la caccia al grande attaccante che accontenti Montella

Il blitz di Mirabelli e Montella al principato di Monaco ha messo in chiaro ciò che già si stava percependo da giorni. La nuova dirigenza, a prescindere dalla realizzazione o meno dei vari obiettivi, si fida ciecamente del tecnico campano, il quale seguirà passo dopo passo la composizione del Milan 2017/18. Non solo un consulente ma una componente attivissima della squadra mercato capitanata dal nuovo ds rossonero. IL GRANDE ATTACCANTE - Una delle priorità della campagna di rafforzamento estiva sarà l'attacco, localizzata più precisamente nel ruolo di centravanti. Carlos Bacca non era fondamentale per Montella neanche in estate, quando l'Aeroplanino non si oppose ad una sua eventuale cessione. Le sue caratteristiche non si sposano appieno con gli schemi dell'allenatore rossonero, il quale non ha comunque rinunciato ad utilizzarlo.

Il colombiano resta il capocannoniere della rosa e, se ceduto, dovrà essere rimpiazzato con un nome di primo piano. AUBAMEYANG E NON SOLO - La perdita di Aubameyang, lasciato andare per una cifra davvero irrisoria dal Milan post Scudetto 2011, è uno di quei rimpianti che difficilmente potranno essere cancellati. Che il gabonese valesse ben di più che un milione di euro lo si poteva già percepire ai tempi del Saint-Etienne, ma evidentemente in quel periodo si preferì puntare su altro. Ora per farlo tornare a Milanello serviranno tanti soldi, non meno di 50 milioni, non pochi per un giocatore che va per i ventinove anni, ma un costo più accessibile rispetto a quelli di altri grandi attaccanti. Anche il giovanissimo astro del Monaco Mbappé, seguito da vicino da Mirabelli e Montella, viene prezzato intorno ai 100 milioni, pari alla totalità di quello che dovrebbe essere il prossimo budget. Eppure, in un modo o nell'altro, il Milan dovrà aggiudicarsi un nuovo numero nove che riesca a convincere al 100% il tecnico rossonero.