Roma, Di Francesco: "Cutrone simbolo di ciò che ci manca"

Roma, Di Francesco: "Cutrone simbolo di ciò che ci manca"MilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
domenica 25 febbraio 2018, 23:40News
di Antonio Vitiello

<b>Eusebio Di Francesco</b>, allenatore della Roma, ha così commentato il ko in casa contro il Milan ai microfoni di <i>Rai Sport</i>: "Nelle scelte finali abbiamo fatto male, anche in un primo tempo dove abbiamo concesso poco agli avversari. Forse perché siamo andati poco in profondità: volevamo troppo la palla sui piedi e si è attaccata poco la porta. Il Milan poi alla prima occasione ci ha puniti. Schick va costruito, è giovane: può fare la prima punta. Ovviamente se si apre troppo nel 4-3-3 copriamo poco l'area e su quello può migliorare. Ma oggi non possiamo parlare di prestazione negativa di Schick: direi che la Roma, allenatore compreso, non è stata all'altezza. Tutta. Abbiamo anche una partita europea alle spalle, volevo forze fresche: non parliamo di bocciature. Il turnover l'ho sempre fatto in passato e ci ha dato risultati importanti. Ora non è così ma dobbiamo capire che nelle difficoltà non ci dobbiamo disunire. A volte la freschezza fa la differenza, non è colpa di giovani o vecchi.

Certi giocatori, vedi Nainggolan, ha sempre giocato. Oggi non ha reso al meglio ma aveva anche preso una botta e perso un dente. Lo metto dietro la punta per dargli possibilità di esprimersi ma non è questione di moduli, bensì di atteggiamenti. Dobbiamo responsabilizzare i giocatori più importanti ma conta la capacità di tenere certe partite. Anche in Champions abbiamo gestito qualcosa che non aveva senso. Siamo sempre in tempo per passare il turno. Faccio fatica a dare risposte concrete, devo confrontarmici e tirare qualcosa in più. Sennò ci sono alibi per tutti. Non facciamo mai gol semplici, attaccando la porta con determinazione e sperando nella giocata sbagliata. Quello che ha fatto Cutrone è l'emblema della cattiveria, e ci dobbiamo lavorare. Ora dobbiamo subire i processi e stare zitti, lavorando e basta".