Milan, l'abbraccio di San Siro a Gattuso è grande tre punti

Milan, l'abbraccio di San Siro a Gattuso è grande tre puntiMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
lunedì 11 dicembre 2017, 08:24News
di Antonio Vitiello
Sarà stato il clima di San Siro, il caloroso applauso della curva nonostante la neve e la temperatura rigida, ma il primo Milan di Gattuso formato casalingo è partito col piede giusto.  Dopo il pareggio col Benevento e la sconfitta con Rijeka arriva il primo successo per il nuovo tecnico rossonero che con grinta cuore e anche qualche trama di gioco interessante è riuscito a battere l'ex Donadoni. Il Milan è iniziato subito forte, nei primi 20 minuti ha fatto vedere un bel calcio, ha trovato il vantaggio con Jack Bonaventura e ha rischiato anche di raddoppiare. Ma poi si è seduto e ha subito il pareggio di Simone Verdi. Il Milan però non si e scoraggiato ed è ripartito e nella ripresa ha ritrova di nuovo il vantaggio con un altro gol di Bonaventura. L' ex Atalanta è sembrato rigenerato dopo l'arrivo di Gattuso, in due partite ha messo a segno già tre gol. Si è visto un buon Milan anche se i momenti di blackout vanno controllati e moderati. I rossoneri si rilassano troppo e spesso vanno in difficoltà in fase difensiva mentre in attacco sprecano troppe occasioni. Resta però una vittoria importante per il gruppo ed è simbolico l'abbraccio a fine partita da parte di Gattuso con tutta la squadra, il suo famoso ringhio ha contagiato il pubblico rossonero che lo ha applaudito dall'inizio alla fine. Con il 4-3-3 si sono visti dei miglioramenti rispetto al passato in particolar modo maggiori verticalizzazioni è maggiore pressione sul portatore di palla avversario, un nuovo modo di fare calcio che probabilmente potrebbe portare i suoi frutti. Il Milan con questo nuovo schema ritorna al passato e spera di aggrapparsi alle certezze della scorsa stagione quando Bonaventura era un perno fondamentale dello schema di Montella e proprio lui ieri sera ha deciso la gara con una splendida doppietta al Bologna di Donadoni.