Claudio Nassi a TMW: "Ma Berlusconi ha fatto i conti?"

Claudio Nassi a TMW: "Ma Berlusconi ha fatto i conti?"MilanNews.it
sabato 1 ottobre 2016, 23:01News
di Salvatore Trovato
fonte di Claudio Nassi per Tuttomercatoweb.com

Nei miei divertissements il 4 dicembre 2015 avevo parlato del Milan del futuro. Non vedevo né vedo all'orizzonte una squadra che abbia uguale avvenire, tanto che riflettevo sulla cessione del club ai cinesi, anche se al riguardo mi assale più di un dubbio, perché stento a capire come si possa portare tanto a lungo la stipula di un contratto, nonostante l'anticipo di 100 milioni. Cosa che non dovrebbe dispiacere a Berlusconi, il quale potrebbe soffermarsi un attimo a valutare una situazione tecnica diversa dal passato. Se Raiola, uno dei procuratori più abili, dice che Donnarumma vale 170 milioni, gli dobbiamo credere, perché una cifra molto vicina, se si aggiungono le commissioni, l'ha pagata il Manchester United per Pogba. Infatti un portiere che esordisce a 16 anni a San Siro, relega Diego Lopez al ruolo di riserva, è nel giro della Nazionale, con davanti 15 anni da titolare in qualsiasi società, dice che la valutazione non è campata in aria. Se ai 170 milioni di Donnarumma si aggiungono i 40 e passa rifiutati dal Chelsea per il ventunenne Romagnoli, i 25 richiesti per il ventiquattrenne De Sciglio e che Calabria a 20 anni è titolare, così il ventiduenne Niang e il ventitreenne Suso, che Locatelli ha già esordito a 18 anni, che José Mauri è del '96, Rodrigo Ely del '93, che Bonaventura non si discute, che Bacca non è poi tanto male e Bertolacci può far parte della "rosa", il Milan non è lontano dal tornare a competere con chicchessia. Importante sarà non sbagliare i 3 acquisti che dovrebbero permettere il salto di qualità.

E' per questo che mi viene da dire che non so chi abbia un futuro migliore e, se uno si mette a fare i conti, non dovrebbe vedere più come un affare la cessione del club. L'impressione è del tutto personale, ma pensare che nel settore giovanile rossonero ci sia ancora qualcuno con la prima squadra nel futuro è un'altra possibilità e, se così fosse, ci sarebbe da fare un'ulteriore riflessione. Queste considerazioni mi riportano ai primi anni '80, quando, se non vado errato, l'allora Presidente cedette, o meglio regalò, la Pistoiese, ritenuta un debito, non accorgendosi che in "Primavera" aveva otto ragazzi di valore: Chiti, Lucarelli, Bisoli, Baldini, Onorati, Apolloni, Perugi e Ansaldi, che avrebbero raggiunto la serie A rispettivamente in Pisa, Avellino, Cagliari, Empoli, Fiorentina, Parma, Fiorentina e Cesena. Non importa se si parla di cifre e di categorie diverse, perché il problema è lo stesso, quello di non essersi resi conto di che cosa si aveva in casa.