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Sanvito: “Grande lavoro di Montella, per Donnarumma è più importante il progetto dell’ingaggio. Morata? Ci credo poco”

ESCLUSIVA MN - Sanvito: “Grande lavoro di Montella, per Donnarumma è più importante il progetto dell’ingaggio. Morata? Ci credo poco”MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 17 maggio 2017, 18:30ESCLUSIVE MN
di Enrico Ferrazzi

Per parlare del presente e del futuro del Milan, la redazione di Milannews.it ha contattato in esclusiva Nando Sanvito, noto giornalista sportivo. Ecco le sue parole sulla stagione dei rossoneri, sulla conferma di Montella, sul rinnovo di Donnarumma e sul mercato estivo:

Mancano solo due giornate alla fine del campionato e il Milan è ad un passo dal sesto posto. Secondo lei la squadra di Montella poteva fare di più?

“Per come è andata la stagione, anche per via di alcuni infortuni importanti e per il fatto che la rosa rossonera non fosse più di tanto competitiva, credo che Montella abbia aggiunto qualcosa in più. Quindi il fatto di essere lì al sesto posto è anche superiore alle proprie forze”.

C’è chi dice che giocare l’Europa League sia più un peso che un vantaggio. Lei cosa ne pensa?

“Partecipare ad una competizione europea non è mai un peso, a meno che non hai una rosa così scarsamente competitiva che hai una ricaduta negativa sul campionato. Allora in questo caso, più che un peso, diventa un boomerang”.

Secondo lei Montella si è meritato la conferma sulla panchina milanista?

“Dipende da quello che si vuole fare. Sicuramente Montella ha lavorato bene, quindi se si vuole premiare il tipo di lavoro che ha fatto è giusto confermarlo. Il problema vero è capire che squadra si vuole allestire per la prossima stagione, con quali risorse e con quali rinforzi. Credo che più che altro il problema sia a questo livello. Ammesso che ci siano i soldi, attrarre giocatori sul mercato non è così facile. Per esempio, secondo me è molto positivo che un giocatore come Kessie abbia accettato l’offerta del Milan. Questo è un bel segnale, però credo che un calciatore di livello internazionale si farebbe qualche domanda prima di trasferirsi al Milan con questo tipo di proprietà. Tutto ciò non agevola la composizione di una squadra competitiva”.

Capitolo mercato. Tra i nomi che si fanno con maggiore insistenza c’è quello di Alvaro Morata. E’ lui l’uomo giusto da cui dovrebbe ripartire il Milan in attacco?

“Per quanto riguarda Morata, si era già pentito di essere tornato al Real Madrid l’estate stessa del trasferimento perché aveva capito fin da subito che avrebbe trovato poco spazio. E infatti negli ultimi giorni di mercato aveva mandato in giro segnali anche alla stessa Juventus. Che Morata non voglia rimanere al Real è probabile, ma che lo spagnolo lasci i Blancos per andare in un club che per il quarto anno di fila non arriva tra le prime cinque della classifica in un campionato diventato mediocre come quello italiano dove c’è una sola squadra a proiezione internazionale è tutto da vedere. Personalmente non ci credo molto. Se non ci sono segnali di grandi investimenti non penso che Morata sia molto interessato a trasferirsi al Milan”.

In questo momento, in casa rossonera tiene banco il rinnovo di Donnarumma. Come finirà questa vicenda secondo lei?

“Non credo che Donnarumma dia priorità all’aspetto economico, ma piuttosto la sua priorità è il progetto del club rossonero. Un giocatore giovane e bravo come lui è normale che abbia delle ambizioni e quindi se dovesse ritrovarsi in una squadra che non può lottare per i traguardi più importanti è ovvio che faccia delle valutazioni diverse. Bisogna vedere in un se questo pensare diversamente si traduca in  gentlemen agreement che non danneggi economicamente il Milan, per cui piuttosto che andare via a parametro zero tra un anno magari il trasferimento possa avvenire già questa estate a cifre interessanti per i rossoneri. È chiaro che poi bisogna capire cosa fa comodo anche il Milan”.