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Onofri: “Il Milan non è Suso-dipendente. Calha può essere l’uomo in più. Biglia? Non mi aspettavo tutte queste difficoltà”

ESCLUSIVA MN - Onofri: “Il Milan non è Suso-dipendente. Calha può essere l’uomo in più. Biglia? Non mi aspettavo tutte queste difficoltà”MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 17 gennaio 2018, 12:00ESCLUSIVE MN
di Enrico Ferrazzi
fonte intervista di Enrico Ferrazzi

Per parlare del lavoro di Gattuso, della crescita di Calhanoglu e delle difficoltà di Biglia, la redazione di Milannews.it ha contattato in esclusiva Claudio Onofri, ex allenatore e noto commentatore di Sky. Ecco le sue parole:

Cos’ha portato Gattuso a questo Milan?

“In così poco tempo non ci si può aspettare cambiamenti strutturali troppo importanti. Io credo che Gattuso stia facendo bene, vuol far capire che non è lì solo perché fa parte della storia del Milan, ma perché vuole fare l’allenatore e vuole mettere in campo le sue conoscenze. Questa è una squadra che deve fare molto meglio, anche rispetto a quello che ha fatto vedere con Gattuso in panchina, perché ha le possibilità di farlo. Alcuni nuovi acquisti sono stati probabilmente sopravvalutati, in molti addirittura parlavano di scudetto, ma credo sia stato un errore clamoroso. Il processo di cambiamento deve avvenire in modo graduale. Rino ha grande grinta, ma non è solo quello, è uno che vuole fare l’allenatore e che vuole dare una spinta importante a questa squadra”.

Tra i giocatori che hanno beneficiato maggiormente dell’arrivo di Gattuso, c’è Hakan Calhanoglu. Può essere l’uomo in più del Milan in questa seconda parte di stagione?

“Sì sicuramente. Quando è stato preso, ero convinto che potesse dare un’impronta importante dal punto di vista tecnico. Calhanoglu segnava anche tanto su punizione al Bayer Leverkusen. In Italia, purtroppo, non abbiamo pazienza e vogliamo vedere tutto subito anche da coloro che arrivano da altri campionato e avrebbero bisogno di tempo per ambientarsi. Calhanogli per me è da Milan dal punto di vista tecnico, quindi potrà dare un impulso in più a questa squadra, anche a livello di calci punizione. Finora si sono viste poche le sue dote balistiche”.

Gattuso vuole recuperare il prima possibile il miglior Biglia. Come mai secondo lei l’argentino ha avuto tutte queste difficoltà?

“Non mi aspettavo tutte queste difficoltà. Alla Lazio sono rimasti molto delusi per la sua partenza. Nelle partite del Milan che ho visto, ho notato un giocatore impacciato nei movimenti. Credo che qualche problema fisico lo abbia condizionato e non gli abbia permesso di rendere al meglio. Ha almeno ancora un paio di anni per fare bene, ormai i giocatori giocano più a lungo”.

La sorpresa della stagione è Patrick Cutrone. Si aspettava la sua esplosione?

“No non me l’aspettavo per un motivo preciso: io ero convinto che Kalinic fosse l’uomo ideale per l’attacco del Milan, volevo anche mandare un messaggio in estate a Montella per dirgli di prendere il croato, e invece finora sta trovando grandissime difficoltà. Da André Silva, poi, che Cristiano Ronaldo ha definito il suo erede, mi aspettavo un impatto diverso. Quindi, con due giocatori come Kalinic e André Silva, non mi aspettavo che Cutrone potesse diventare un grande protagonista della stagione rossonera”.

In molti dicono che il Milan sia Suso-dipendente. Lei cosa ne pensa?

“Quando le squadre non vanno bene, si dice che dipendano da un giocatore che fa bene. Io non credo sia così. È un valore aggiunto importante per il Milan, ma non credo che il Milan dipenderà da Suso, altrimenti sarebbe un grosso problema”.