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Nicolodi (Sky): "Calhanoglu tecnicamente super, ma gli manca continuità. R. Rodriguez? Spaventoso se sta bene"

ESCLUSIVA MN - Nicolodi (Sky): "Calhanoglu tecnicamente super, ma gli manca continuità. R. Rodriguez? Spaventoso se sta bene"MilanNews.it
© foto di Imago/Image Sport
lunedì 26 giugno 2017, 17:00ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi
fonte intervista di Thomas Rolfi

Hakan Calhanoglu come un fulmine a ciel sereno. E' lui il nuovo nome per rinforzare la squadra da consegnare a Vincenzo Montella. La redazione di MilanNews.it ha contattato Pietro Nicolodi, giornalista di Sky e telecronista della Bundesliga. Con l'esperto di calcio tedesco abbiamo parlato del centrocampista turco e di Ricardo Rodriguez, analizzandone caratteristiche tecniche, peculiarità, punti deboli e posizione in campo. 

Che tipo di giocatore è Calhanoglu e quali sono le sue caratteristiche migliori?
"E' uno che all'inizio era una trequartista. Ha un tiro midiciale, è fortissimo nelle ottime punizioni, non solo dirette. Il Bayer Leverkusen ha fatto una marea di gol su assist su sue palle da fermo. Tecnicamente è super, manca un po' di continuità. Però quando gioca è uno spettacolo, a me piace da matti".

In quale ruolo lo vedrebbe bene nel Milan?
"Nell'ultimo anno giocava spesso nei 2 di centrocampo davanti alla difesa in un 4-2-3-1, però gioca meglio partendo da sinistra, zona da cui può convergere verso il centro e lasciar partire i suoi tiri. Alla Ribery, per intenderci, anche se ha meno velocità di base. Non è così rapido, ma è molto molto tecnico. E' uno che salta l'uomo grazie alle abilità che ha. Sarebbe un bel colpo se dovesse arrivare al Milan".

Calhanoglu non gioca da febbraio a causa di una squalifica della FIFA. Cosa è successo?
"Paradossalmente i 4 mesi di squalifica ne hanno aumentato il valore, perchè senza di lui il Bayer Leverkusen non ne ha più azzeccata una. Per quanto riguarda il motivo della squalifca, quando aveva 18 anni ed era al Karlsruhe aveva firmato due contratti: uno con il Trabzonspor e uno con l'Amburgo. In realtà, però, era stato il padre che voleva mandarlo in Turchia, mentre lui aveva deciso di andare all'Amburgo, cosa che ha poi fatto. Dopo anni di processi gli è arrivata questa qualifica a febbraio 2017, squalifica che ha già scontato interamente" .

Chi è già arrivato al Milan, però, è Ricardo Rodriguez. Come giudica l'acquisto del terzino ex Wolfsburg?
"Bisogna fare dei distinguo. Quando è a posto, e quando era a posto, era una roba spaventosa. Uno dei terzini più forti del mondo, perchè spingeva tantissimo, chiudeva bene in fase difensiva e in più aveva il vantaggio di essere devastante sui calci di punizione, sia diretta che indiretta. Purtroppo sono due anni che gioca meno della metà delle partite, quindi c'è questa incognita qui. Non so se a Wolfsburg l'hanno trattato male dal punto di vista fisico, ma fino a due anni fa non si infortunava mai".

Ricardo Rodriguez può giocare sia in una difesa a quattro che come quinto di centrocampo a sinistra?
"Secondo me come terzino sinistro era perfetto come ruolo. E' sicuramente meglio in fase offensiva, anche perchè l'impostazione del calcio tedesco è tendenzialmente quella propositiva. Però quando stava bene non era mica facile saltarlo. Al 100% della condizione fisica è un giocatore super. Difficile dire se potrà tornare a quei livelli al Milan".