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Longhi: “Milan, mercato roboante. I rossoneri devono puntare a vincere l’Europa League. Cutrone? In area è come Inzaghi”

ESCLUSIVA MN - Longhi: “Milan, mercato roboante. I rossoneri devono puntare a vincere l’Europa League. Cutrone? In area è come Inzaghi”MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 30 agosto 2017, 19:30ESCLUSIVE MN
di Enrico Ferrazzi
fonte intervista di Enrico Ferrazzi

A poche ora dalla chiusura del mercato, la redazione di Milannews.it ha contattato Bruno Longhi, noto giornalista di Premium Sport, per parlare della campagna acquisti rossonera e dell’inizio di stagione della formazione di Vincenzo Montella. Ecco le sue parole:

Partiamo dal mercato: come giudica la campagna acquisti del Milan fino a questo momento?

“La definirei roboante, inattesa. Ha comprato undici giocatori nuovi, una squadra di calcio in pratica. Io non ricordo una campagna acquisti nella quale sono stati comprati così tanti giocatori di qualità”.

Secondo lei Montella proseguirà con la difesa a quattro o passerà a quella a tre?

“Io credo che passerà a tre perché Rodriguez e Conti sono due giocatori che sono abituati a giocare in un centrocampo a cinque. Poi ovviamente se affronti un avversario abbordabile puoi anche giocare a quattro, ma in linea di massima, guardano le caratteristiche dei laterali rossoneri, direi che sarebbe meglio la difesa a tre. Sia Rodriguez che Conti hanno fatto vedere le cose migliori come esterni di un centrocampo a cinque”.

L’arrivo di Bonucci è stato certamente il colpo più importante del mercato rossonero. E’ d’accordo con la decisione del Milan di affidargli la fascia da capitano?

“Bonucci ha dei trascorsi che non sono rossoneri, ma credo che mediaticamente si sta dando troppa importanza alla fascia da capitano, che non è un premio, ma è un qualcosa che deve essere indossato da quel giocatore che ha più carisma, esperienza e che può guidare i compagni. Montolivo lo ha fatto per un certo periodo, poi c’è stato un problema con la tifoseria, quindi credo che non fosse nemmeno giusto mantenerlo ulteriormente sotto le luci dei riflettori. Anzi sono convinto che Montolivo si sia tolto un peso. Donnarumma è troppo giovane per fare il capitano, quindi Bonucci può andare benissimo. Ripeto però: si sta dando troppo importanza, una volta non era così visto che veniva affidato al più anziano della squadra”.

Con questo grande mercato, che obiettivo stagionale si deve prefissare il Milan?

“Bisogna tenere conto da dove arriva il Milan, che è andato in Europa League più per demeriti altrui che per meriti propri visto che se l’Inter non avesse inanellato quella striscia di sconfitte i rossoneri non sarebbero in Europa adesso. Quindi, passare da una stiracchiata Europa League a un piazzamento in Champions League sarebbe già un bel passo in avanti. E’ un Milan che si è scoperto poco finora, quando sarà equilibrato e con tutti gli effettivi al top della forma si potrà valutare meglio dove potrà arrivare e per cosa potrà lottare”.

Il Milan ha chance di vincere l’Europa League?

“Può avere chance di vincerla. A differenza della Champions League, l’Europa League è più difficile da scoprire e ad arrivare in fondo sono state spesso anche squadre che non partivano con i favori dei pronostici. L’ultima volta a vincere è stato però il Manchester United che partiva tra le favorite e quindi il Milan deve per forza pensare ad arrivare in fondo”.

La sorpresa di questo inizio di stagione è Cutrone. Secondo lei potrà ritagliarsi uno spazio importante anche se in rosa ci sono André Silva e Kalinic?

“Conteranno molto i risultati. Cutrone è uno come Pippo Inzaghi, cioè un attaccante che in area di rigore brucia tutti sul tempo e butta dentro la palla in rete. Lasciare fuori un giocatore così non è facile, ha segnato in quasi tutte le partite in cui ha giocato, quindi lasciarlo fuori non sarà affatto semplice”.