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Crudeli: “Caso Donnarumma, la colpa è di Raiola. Lo strappo tra Gigio e i tifosi si può ricucire. Avrei voluto vedere Morata al Milan”

ESCLUSIVA MN - Crudeli: “Caso Donnarumma, la colpa è di Raiola. Lo strappo tra Gigio e i tifosi si può ricucire. Avrei voluto vedere Morata al Milan”MilanNews.it
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martedì 27 giugno 2017, 18:30ESCLUSIVE MN
di Enrico Ferrazzi

La redazione di Milannews.it ha contattato in esclusiva Tiziano Crudeli, noto giornalista e grande tifoso milanista. Con lui abbiamo parlato dell’attualità rossonera, in particolare del rinnovo di Donnarumma, del mercato del Milan e della nuova dirigenza. Ecco le sue parole:

Signor Crudeli, partirei ovviamente dalla questione che riguarda il rinnovo di Gigio Donnarumma. Secondo lei come finirà?

“Sono ottimista, quindi credo che alla fine questa situazione, che io reputo assurda, si sistemerà per una serie di motivi: innanzitutto, ci sono in ballo 5 milioni di euro netti per cinque anni per un ragazzo di 18 anni. Poi, Gigio ha dimostrato più di una volta di essere molto legato al Milan, quindi se il rinnovo non c’è ancora stato significa che il signor Raiola ha cercato di rimandare il tutto non solo per ottenere i 5 milioni all’anno, ma anche una clausola rescissoria da 8 milioni tra due anni. Il Milan non poteva accettare questa soluzione e quindi è stato tutto rinviato a dopo l’Europeo Under 21. Io resto convinto che alla fine Donnarumma firmerà il prolungamento con il Milan a 5 milioni di euro netti a stagione. Gigio è un grande portiere, ma se io dovessi scegliere tra un grande portiere e un grande attaccante, spenderei certe cifre per un grande centravanti. Un buon portiere lo trovi comunque in giro”.

Chi ha più colpe in tutta questa vicenda? I tifosi del Milan si sono schierati quasi tutti con la società rossonera…

“Direi Raiola. Lui ha guardato la questione dal punto di vista del suo business personale e quindi ha cercato di speculare su questa vicenda. Il Milan ha fatto bene a non cedere e a mantenere una posizione ferma. Bene la società, alla fine credo che finirà tutto a tarallucci e vino”.

Molti tifosi sono rimasti delusi dal comportamento di Donnarumma, ma sono comunque pronti a perdonarlo in caso di rinnovo. Secondo lei il rapporto tra il giocatore e la tifoseria potrà tornare quello di prima?

“Credo che sia uno strappo che si può ricucire, anche perché molti danno la colpa più al suo procuratore che a Donnarumma. Nel momento in cui Gigio tornerà ad essere il portiere del Milan, tornerà ad essere considerato uno di noi e verrà nuovamente applaudito quando fornirà prestazioni da fenomeno”.

Che giudizio dà del lavoro della nuova dirigenza?

“Sicuramente il giudizio è positivo visto che finora sono stati fatti acquisti con cognizione di causa, cercando di migliorare alcuni reparti che sono stati deficitari nelle ultime annate. Ora aspettiamo la fine del mercato per dare un giudizio definitivo, anche se comunque tutto dipenderà da come andranno le cose in campo, dove i giocatori dovranno dimostrare le loro qualità e Montella dovrà far vedere di essere in grado di allenare una squadra con diversi elementi nuovi”.

Chi è il suo sogno sul mercato?

“A me sarebbe piaciuto vedere Morata al Milan perché lo spagnolo ha le caratteristiche giuste per rendere molto funzionale un attacco che può contare su un potenziale campione come André Silva e Suso. Il reparto offensivo rossonero ha assolutamente bisogno di un bomber in grado di giocare anche per i compagni di reparto. A proposito di Kalinic, sono d’accordo con chi dice che il croato, oltre a segnare 20 gol quest’anno, è uno che sa far giocare bene anche i suoi compagni. Ecco noi abbiamo bisogno di un giocatore con queste caratteristiche”.