esclusiva mn

Cravero: "Milan, la difesa è cresciuta per merito di Paletta. Obiettivo Champions? Se non investi, non vinci. Bonaventura sa fare tutto"

ESCLUSIVA MN - Cravero: "Milan, la difesa è cresciuta per merito di Paletta. Obiettivo Champions? Se non investi, non vinci. Bonaventura sa fare tutto"
venerdì 13 gennaio 2017, 16:33ESCLUSIVE MN
di Massimo Canta

La redazione di MilanNews.it ha intervistato Roberto Cravero, l’ex capitano del Torino, ora commentatore Tv a Premium. Con lui abbiamo analizzato la sfida di Coppa Italia, parlato di Mihajlovic e Montella, del giocatore che toglierebbe al Milan nella prossima sfida di campionato, del reparto difensivo rossonero, di Belotti e delle chance europee del Milan.

Parliamo della sfida di Coppa Italia. Il Torino ha messo in difficoltà il Milan nel primo tempo, poi è improvvisamente arretrato. Cosa è successo, secondo te?

“Non credo sia accaduto nulla di strano, ci sta che il Milan abbia reagito nella ripresa. La partita è stata giocata alla pari e il Milan ha sfruttato le occasioni che i giocatori di maggiore qualità le hanno fornito. Il Toro poteva gestire meglio il risultato, ma non è facile giocare a San Siro con questo Milan, che ha dimostrato di essere in grande forma, con un ottimo Bonaventura e con un Suso che in questo momento fa la differenza. Il risultato finale dimostra che è stata una sfida aperta, come lo sarà quella di lunedì sera in campionato”.

C’è qualcosa anche di Mihajlovic in questo Milan, oppure a tuo giudizio i meriti sono tutti di Montella?

“Penso sinceramente che non ci sia più nulla di Mihajlovic. Il gioco e gli schemi di Montella sono quelli che vediamo applicati da questa formazione. Non dobbiamo pensare alla grinta trasmessa da Mihajlovic, perche questa ce l’hanno tutte le squadre. Non è il risultato conseguito che dimostra la presenza o meno di questa qualità, perché sarebbe troppo facile. La squadra ha mostrato capacità di reazione contro il Torino, ma alla fine l’hanno risolta i giocatori di qualità, quelli in grado di gestire le emozioni e le situazioni”.

C’è un giocatore, tra quelli schierati in Coppa o tra quelli in panchina, che toglieresti a Montella, nella ormai  prossima sfida di campionato?

“Toglierei assolutamente Jack Bonaventura, che a me piace tantissimo, perchè sa fare tutto bene. Se mi chiedi in che ruolo lo preferisco, io lo apprezzo di più nel ruolo di esterno alto, per il suo modo di saltare l’uomo e di mettere sempre palloni utili in avanti. A metà campo però fornisce  quell’equilibrio e quelle giocate che un altro centrocampista non ha. Suso invece in questo momento è però determinante, in ogni sua giocata”.

Da ex difensore, Roberto,come giudichi i miglioramenti di questo reparto rossonero?

“Sono convinto che tutto sia nato dalla crescita di Paletta. Secondo me Romagnoli ha delle grandissime qualità, ma aveva bisogno di un compagno ‘sicuro’ vicino, anche per l’età dell’ex Sampdoria, che ricordiamo ha solo ventidue anni… Un domani sarà lui a guidare gli altri. Anche gli esterni sono ora affidabili: Abate, De Sciglio e Antonelli sono cresciuti e con loro anche il resto della squadra”.

Che partita sarà quella di campionato, lunedì sera a Torino?

“Totalmente diversa da quella di Coppa Italia. Il Toro in casa è un’altra squadra, molto temibile. La partita di Coppa non conta nulla e non potrà essere un riferimento da prendere in considerazione.

Il Torino riuscirà a trattenere Andrea Belotti?

“Se devo tener conto delle cifre apparse sui giornali, non credo che Cairo possa trattenerlo… Dispiace perché in questo momento, il fatto che sia il centravanti della nazionale dimostra che ha fatto una crescita incredibile. Belotti ha sicuramente bisogno della squadra, ma se gli buttano i palloni in mezzo  è in grado di fare cose pazzesche. Ha tutti i movimenti della punta vera e destinato ad essere un attaccante importante”.

Dove potrà arrivare questo Milan, nell’ipotesi che non sia aiutato in sede di mercato a gennaio?

“Non vedo il Milan favorito per un posto in Champions. Juve a parte, non penso possa competere nemmeno con Napoli e Roma.  Senza investimenti, però, non si vince, pur nel rispetto dell’ottimo lavoro che Montella e i suoi ragazzi stanno facendo. Le altre squadre comunque, non so se si stiano rafforzando, ma comunque stanno facendo dei movimenti sul mercato, vedi il Napoli con Pavoletti o l’Inter con Gagliardini, ma anche la stessa Roma credo che qualche esterno lo prenderà”.