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Antonini: “Kalinic il top, ora un colpo a centrocampo. Musacchio-Bonucci-Romagnoli, signori che difesa!”

ESCLUSIVA MN - Antonini: “Kalinic il top, ora un colpo a centrocampo. Musacchio-Bonucci-Romagnoli, signori che difesa!”MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
sabato 19 agosto 2017, 13:55ESCLUSIVE MN
di Daniele Castagna
fonte intervista di Daniele Castagna

Europa League, mercato, trattative continue ed un Diavolo dalle fasce rivoluzionate. Sono tanti i temi di strettissima attualità che la redazione di MilanNews.it ha sviluppato con Luca Antonini, intervistato in esclusiva dai nostri microfoni. Dal focus specifico suo nuovi terzini di Casa Milan fino agli elogi a Kalinic, queste tutte le dichiarazioni dello scudettato per la stagione 10/11. 

Sig. Antonini, iniziamo parlando di calcio giocato. Nel giorno del debutto della nuova stagione, torniamo alla gara di Europa League. Rimasto impressionato dal Milan? 
Sì, non tanto per il risultato ma quanto per la mole di gioco creata e finalizzata. Ho seguito e rivisto le immagini, posso dire di essere rimasto piacevolmente colpito da Andrea Conti. Una rivelazione, un treno”.

Occhi per un laterale dunque, il ruolo che le apparteneva. Da (ex) terzino a terzino, che idea si è fatto del classe ’94 arrivato da Bergamo?

“Un acquisto azzeccato. Studiato, mirato e centrato. Era il giocatore che precisamente mancava al Milan per tipologia di profilo, spinta, attitudine calcistica e capacità nella doppia fase. Il classico bravo ragazzo di prospettiva: non farà bene al Milan, di più. Anche se Ignazio (Abate), secondo me, potrà rivelarsi ancora di grande affidamento per mister Montella. È sempre fondamentale avere giocatori del genere all’interno di una rotazione”. 

Per un volto nuovo sulla corsia di destra, ce n’è un altro per quella di sinistra. Simili o diversi Conti e Ricardo Rodríguez?

“Un gran bel terzino anche lo svizzero, con qualità diverse rispetto a Conti. L’ex Wolfsburg si sposa bene con la visione di calcio ed il modulo scelto da Vincenzo (Montella). Entrambi potranno far benissimo portando un mix di caratteristiche uniche al Milan”.

Restiamo nel reparto difensivo. Oltre ai laterali, il Diavolo si è rinforzato centralmente con Musacchio e Bonucci. Con Romagnoli e Zapata, formano un ricco pacchetto. Qualche big farà panchina o giocheranno a 3?

“Nel risponderle, non ho nessuno dubbio. Quando prendi due esterni come Rodríguez e Conti, ai quali dal mercato aggiungi uno specialista come Bonucci, è scontato che presto il Diavolo passi a 3 con Romagnoli e Musacchio a completare la retroguardia. Sulla carta, una signora difesa: Alessio è reduce da un’ottima stagione, Mateo è di alto livello e su Leonardo aggiungere qualcosa credo sia superfluo, parlano curriculum e leadership. Lo ripeto, sono convinto che questa squadra abbia grandi prospettive schierandosi a 3, con Conti e Rodríguez larghi a centrocampo”.

Giovedì è stata la notte magica di André Silva. Doppietta all’esordio dal primo minuto davanti agli occhi di San Siro. Che margini di crescita si aspetta da questo classe ’95?
Giovanissimo, ma già ha dimostrato tanto con il Porto in campionato e Champions League. Per non parlare della Nazionale, al fianco di Cristiano Ronaldo si diverte e fa divertire. In prospettiva futura, potrebbe essere uno degli attaccanti più forti del panorama calcistico mondiale". 

Tuffiamoci nel mercato. Queste sono le ore caldissime, praticamente roventi, di Kalinic al Milan. Il croato è l’innesto giusto per il Diavolo o lei appartiene al partito che sposa altri nomi?
Nikola Kalinic è l’attaccante che meglio si lega al credo di Vincenzo Montella e, viceversa, il modulo rossonero è il contesto ideale per l’apporto e la valorizzazione del bomber croato”.

Quindi solo Kalinic in attacco o si aspetta ancora un top, un colpo, in queste ultime settimane di trattative?
Kalinic, che verrà formalizzato in tempi brevi, è già un grande giocatore. Ma se proprio devo pensare ancora a qualcosa, credo che Fassone e Mirabelli possano chiudere qualcosa a centrocampo, un ultimo nome per rafforzare il reparto e dare ulteriore profondità alle scelte di Montella”.