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A.Colombo: “Milan, ora poche parole e tanti fatti. Gattuso? L’allenatore da solo non può fare nulla”

ESCLUSIVA MN - A.Colombo: “Milan, ora poche parole e tanti fatti. Gattuso? L’allenatore da solo non può fare nulla”MilanNews.it
© foto di Insidefoto/Image Sport
venerdì 8 dicembre 2017, 17:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Antonio Vitiello

Per commentare il momento difficile che sta attraversando il Milan, la redazione di Milannews.it ha intervistato in esclusiva Angelo Colombo, indimenticato centrocampista rossonero. Ecco le sue parole:

Lei si aspettava una situazione del genere dopo un mercato estivo così importante?

“No non me l’aspettavo e credo che nessuno se lo aspettasse. L’unica cosa che mi sento di dire è che in questo momento le parole servono a poco, bisogna lavorare tanto per uscire da questa situazione. La medicina è poche parole e tanti fatti”.

Montella ha già pagato, ora forse è arrivato il momento anche per i giocatori di assumersi le proprie responsabilità…

“Certo. La cosa più semplice per dare una scossa è cambiare l’allenatore, anche perché non si possono cambiare 22 giocatori. La colpa però non può essere di una sola persona”.

Secondo lei Gattuso rischia di fare la fine di altri ex Milan come Seedorf, Inzaghi e Brocchi?

“Tutto è possibile. Lui deve essere bravo a dare il suo contributo, poi la speranza è che arrivino risultati positivi”.

Come vede Gattuso nel ruolo di allenatore del Milan?

“Da solo è difficile, ma non perché è Gattuso, lo stesso discorso varrebbe anche se ci fosse Mourinho in panchina. L’allenatore da solo non può fare nulla, così come i giocatori da soli o la società da sola. Tutte le componenti devono avere gli stessi obiettivi, solo così si possono ottenere risultati positivi”.

Ci dica qualcosa che lei non avrebbe fatto…

“Dal punto di vista fisico, nelle prime partite erano brillanti, adesso invece sono giù fisicamente. In estate la squadra è stata cambiata tanto, qualcuno magari avrebbe preso solo tre grandi giocatori invece che undici, però dire adesso queste cose lascia il tempo che trova, non c’è la controprova. Si può ancora rimediare a tutto, serve un’altra mentalità”.

La stagione può essere ancora salvata?

“Assolutamente sì. L’importante è ritrovare l’unità tra giocatori e allenatore. L’anno scorso l’Atalanta stava per cambiare Gasperini ad inizio stagione, poi non è successo nulla e guarda adesso dove sono arrivati i bergamaschi. È troppo importante che la società sia unita intorno ad allenatore e giocatori, come sta succedendo per esempio quest’anno all’Inter. Nel calcio, quando si vince, il merito è di tutti, non solo di una componente”.

 

di Antonio Vitiello